mercoledì 10 novembre 2010

la beneficenza a spese mie

La beneficenza a nome altrui e spese mie, non la sopporto proprio. E' appena passata la pubblicità del Dash... mi pare di aver capito che per ogni bottiglia venduta donano un euro a un ente di beneficenza (e neanche ringraziano tutti quelli che per via di questa beneficenza hanno optato per questo prodotto preferendolo ad altri, contribuendo all'incremento delle vendite e degli incassi della Procter & Gamble)
scusa è...ma se fai la donazione invece di farmi lo sconto, la beneficenza la faccio io mica tu cara Procter & Gamble!!!
Vuoi veramente far beneficenza? Allora la pubblicità dovrebbe suonare più o meno così: io, Procter & Gamble, ho donato 1 milione di euro all'associazione XZY per costruire una scuola in Kenya, se vuoi contribuire anche tu fallo versando un euro nel "bussolotto" che sta sulla cassa del supermercato o facendo un ccp.

E' come se per natale ti regalo una pergamena con su scritto: invece di farti il regalo ho donato 10 euro a ProgettoFamiglia!! Ma cavoli se voglio donarli li dono io non tu a spese mie!!!

Oppure quando per i matrimoni non fanno le bomboniere e devolvono in beneficenza i soldi che avrebbero speso per questo acquisto. Ok, son d'accordo anche io che le bomboniere il più delle volte seguono le bucce di banana nel secchio della spazzatura, però magari gli invitati avrebbero avuto piacere di riceverla, è un regalo per loro in definitiva. neanche io amo buttare i soldi, così questi oggettini li ho comprati da una missione in etiopia e i miei invitati hanno ricevuto comunque un oggetto, non la pergamena in cui si comunica che "i soldi per la tua bomboniera li ho devoluti in beneficenza".....ma allora che me lo dici a fare? Devolvi pure, non farmi la bomboniera ma non dirmi neanche  che hai fatto beneficenza per me!





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