lunedì 13 dicembre 2010

Tra neuroni (atto unico, e speriamo irripetibile)

Protagonisti
n.o: neurone dell’olfatto
n.c: neurone del cervello
n.t: neurotaxi, neurone addetto al trasporto comunicazioni al cervello
cervello: cervello
cris: io

TRA NEURONI

n.c: Hey, ciao!
n.o: Ciao
n.c: che fai?
n.o: bah nulla di che, annaspo di qua e annaspo di là
n.c: e che annaspi di buono?
n.o: nulla, anzi c’è puzza di bruciato
n.c: a si? Allora manda una comunicazione ufficiale al cervello altrimenti si brucia tutto laggiù
n.o:  io posso anche scriverla la comunicazione, ma il neurotaxi oggi sta ancora dormendo, e lo sai senza neurotaxi, chi li porta i messaggi al cervello???
n.c: e certo pure tu hai ragione….
n.o: certo che con sta puzza come fa a dormire il neurotaxi…. Io non ci riuscirei. Quasi quasi provo a chiamarlo prima che vada a fuoco la casa a questa poveraccia
n.o: neurotaxiiiiiiiiiii sveglia che c’è da portare un messaggio urgente al cervello…. Sta bruciando una pentola con il minestrone, dalla puzza direi che siamo a buon punto
n.t: nooooooooooo io c’ho sonno, e poi è il mio gorno di riposo… spedisci una raccomandata
n.o: ma che raccomandata, sbrigati che qui la cosa si fa sempre più puzzolente!!! Stiamo sulla via della carbonizzazione
n.t naaa, sto in ferie, famme rummi natu poc…….

n.o: ho capito va… ci vado da solo fino al cervello…ma sei proprio sfaticato !!!
n.o: cervyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy cervellinoooooooooooooooo yuhuuuuuuuuuuuuuu mi senti??? C’è qualcuno?? O ma tutti in ferie oggi i colleghi??? Guarda organizzati con gli arti e il sedere per farli alzare, a questa qui tra un po’ prende fuoco la cucina e non se ne accorge neanche
cervello: è? Chi è? Chi chiama? Qualcuno mi cerca? Ué,  n.o che stai dicendo? Me che mi devo mettere a lavorare? Io sto cazzeggiando tanto bene e tu mi vieni a disturbare  con le puzze di bruciato? Ma sicuro che devo intervenire?
n.o: ma sai che ti dico? ma fate un po’ come vi pare,tanto io tra un po’ svengo dalla puzza, e chi s'è odorato, s'è odorato!
cervello: vabbuò, ci penso io. Muscolo del sedereeeeeeeeeeeeeeeeee, fai alzare questa dalla sedia che altrimenti gli si brucia tutto! Muscolo dell’occhiooooooooooooooo, muoviti e distogli sta  tonta dal pc altrimenti non s’accorge nemmeno che gli piglia fuoco casa..
cervello: tutti pronti? ATTIIIIVARSIIIIIII
cris: oddio, che è sta puzza? Mica sono io…..io sto solo cuocendo un minestrone… il minestrone mica brucia. Sarà la vicina del piano di sotto (gli ci sta bene, tiè). … apperò la finestra è chiusa….strano si senta sta puzza. Oddio ma forse il minestrone può bruciarsi pure a me.. ma no dai , sto qui accanto ai fornelli…
(passa il tempo)
Però persiste sta puzza…vabbè per scrupolo controllo va…
ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ILPRANZO è COMPLETAMENTE ANDATOOOO
Ma come avrà fatto a bruciarsi? Non capisco proprio…vabbè salviamo il salvabile….sempre che ci sia un salvabile da salvare!!!!!!!!!!!!!!!

Ringraziamenti:
A marianna,  per le traduzioni da italiano a napoletano
A mia cognata,  che mi ha regalato la pentola con il doppio fondo che ha consentito di salvare una minima parte del pranzo

martedì 7 dicembre 2010

delirio ceppiniano


come può definirsi il limite
di ciò che certezze non ha
la conoscenza di oggi
è solo coscienza di ciò che verrà
ma ciò che sarà
dipende dall'intima consapevolezza 
della nostra potenza


lunedì 6 dicembre 2010

il problema è che comunque preferisco il condominio

vuoi mettere un condominio con una solitaria villetta in campagna?

vuoi mettere una sana e robusta discussione sui rumori prodotti dai tacchi e la solitudine di non potersela prendere con nessun'altro se non con te stesso

vuoi mettere doverti arrabbiare appena esci di casa con una vicina che porta a spasso il suo tenero rottweiler senza guinzaglio e senza museruola, e il non poter scaricare la rabbia a meno che tu non scelga di farlo su di una gallina

vuoi mettere il gusto di origliare alla parete mentre i vicini stanno litigando e il poter origliare giusto un paio di gatti che litigano per una polpetta

vuoi mettere avere gratis la doccia anche in salone (a spese del vicino del piano di sopra) per mesi e mesi  e il dover pagare un idraulico per ricavare un secondo bagno in casa

vuoi mettere abitare di fronte ad una strada su cui ogni giorno puoi esercitarti a fare la gimkana per non cadere dentro le voragini e il dover percorrere tutte le mattine un vialetto piatto e monotono

vuoi mettere una sana e liberatoria chiacchierata tra persone che abitano in piani diversi dello stabile e il dover alzare la cornetta per poter comunicare con un altro essere umano

non c'è paragone scelgo il condominio!

martedì 23 novembre 2010

io c'ho una vicina... ma per fortuna ne ho anche altre!

Premessa: siamo una famiglia tranquilla, di solito facciamo attenzione a non fare rumore.
Premessa bis: ho un figlio di 3 anni e uno di 4 mesi, quindi da almeno 6 mesi non porto più i tacchi.
Premessa finale: non ho mai la risposta pronta!

Io ho una vicina, si quella del piano di sotto. Tanto precisa e curata è! Talmente tanto che quando piove, il temporale non è ancora finito e lei già pulisce il mattonato del giardino schizzandoci acqua con il tubo!

Ha un buon udito poi, anzi oserei dire ottimo! 

Premessa di mezzo: la mattina mi alzo alle 7 e dopo il pit stop bagno, mi infilo una tuta da ginnastica e inizio a organizzare la giornata per i bimbi....

Dicevo, la mia vicina ci sente molto bene. Si perché lei riesce anche a sentire i miei pensieri; magari avrà la dote della telepatia o non so quale altro potere cibernetico (da Wikipedia: La cibernetica si pone  come un campo di studi interdisciplinare tra le scienze e l'ingegneria). E ora ne ho la prova provata:  proprio l'altra mattina pensavo <..ma quand'è che mi rimetterò un paio di tacchi alti per uscire di casa,  invece di queste cavolo di scarpe  nike?>... e sapete cosa è successo qualche ora dopo?
L'impossibile è diventato reale: sento suonare il campanello...indovinate chi era? "LA" vicina che mi fa: senti lo dico a te perché sei una persona educata e civile (pfiu, penso io) però io non ce la faccio più: TUTTE LE MATTINE  TI SENTO CHE FAI AVANTI E INDIETRO PER CASA CON I TACCHI!!

(Nel contempo il mio cervello tenta di mettersi in comunicazione con me e cerca di dirmi :non sono stato io, io ho ragionato in silenzio, ho solo fatto qualche pensiero, ma non ho fatto la spia a questa qui!!)

Moi? Io? Me medesima?  ma ... ma....ma AMMETTILO!! TU ASCOLTI I MIEI PENSIERI! PETTEGOLA IMPICCIONA CHE NON SEI ALTRO!

 A nulla è valso dire che io i tacchi oramai non so più neanche come son fatti: la colpevole ero io!
ora il mio problema è questo: come faccio a non pensare? Anzi, per meglio dire, come faccio a pensare senza far rumore? Senza farmi sentire?

E se un giorno mi alzo e sbadatamente mi metto a pensare al concerto degli U2 mentre cantano The Elevator????

E' come ho scritto all'inizio.... si, ho una vicina, anzi LA vicina, ma per fortuna ne ho anche altre!!






Demagogia irrispettosa


Non mi piace la demagogia, eppure non è possibile evitarla. Te la trovi davanti in ogni momento, in ogni dove. In tv, tra amici, alla radio, per strada.
La cosa peggiore è che questa demagogia appunto, mi allontana dalle cose in cui credo.
 Vedevo la trasmissione di Fazio, interessante, acculturata, impegnata. Troppo. Direi demagogicamente impegnata. E questo mi dispiace. Ne condivido l’orientamento ma non il modo di esprimerlo.
Prendiamo gli elenchi pronunciati da donne ammirevoli, come quello della  Bonino. Mi infastidisce. Mi infastidisce la demagogia in esso contenuta che reputo più ghettizzante dei comportamenti che descrive.
Vedo un mondo di parole, che ribadiscono concetti che fanno già parte del nostro essere donne e  per questo non dimenticati.
Vedo un modo di agire, anzi di parlare,  agganciato a vecchie battaglie, vecchi problemi, vecchie visioni della vita o della donna che sia. Vedo tanta, tanta, troppa demagogia che impedisce lo sviluppo e l’evoluzione del pensiero.

venerdì 19 novembre 2010

il folletto parte seconda: oltre me salvate la mia amica del cuore!

ebbene si.... anzi peggio.... a lei ha portato proprio sfiga il malefico attrezzo!
all'inizio era una privilegiata.... una di quelle cui avevano regalato il folletto per il matrimonio (si perché nel pensiero comune, specie delle casalinghe per scelta, quelle che ti chiedono se dopo il matrimonio continuerai a lavorare,  tu, una volta sposata, dovrai per forza badare  alla casa e far le pulizie .... e questo è già sufficiente per stendere un grigio velo di tristezza sul folletto)
lei però lo aveva accettato di buon grado. bello, utile, silouette fantastica, verde come i prati di montagna, aspirava  anche le incazzature per quanto era potente...

poi, un giorno, la disgrazia.

la tragedia si abbatte sulla sua casa..... IL FOLLETTO CADE E SI SPACCA!!!

ORROREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!
 pezzi, tanti, impossibile riattaccarlo con lo scotch, nulla poteva la loctite,  senza alcuna speranza di poterlo riparare, neanche il chirurgo plastico ha potuto far nulla tale era il disastro.
e poi l'arduo compito, il più difficile: informare la persona che ancora stava pagando le rate dell'attrezzo malefico.
ira, urla, pianti, insulti (tanti)...l'odio prende sembianza umana e si scatena contro la mia amica!
ma sei pazzaaaaa?Emoticon Paura peli permanente rompere un folletto? con quel che costa? lo avevo portato dalla germania per darlo a te!emoticon
e tu, misera utilizzatrice di aspiratori immeritati che fai? lo fai cadere e riesci a romperlo!
si insomma, una pazza è la mia amica! è una che rompe i folletti! altro che...
capito che succede ad avere un folleto in casa?
meditate gente, meditate....

mercoledì 17 novembre 2010

l'amore è una zucca

dice il mi0 piccolo leo!
no dai... non che sia diventato filosofo anzitempo, è solo frutto di una fiaba, la zucca e il contadino, che abbiamo letto insieme proprio oggi

però a pensarci bene l'amore  è proprio come la zucca della fiaba: il contadino trova un seme e lo porta nel suo orto, lo cura, lo annaffia e il semino inizia a germogliare e poi cresce sempre di più e diviene una zucca gigante. un giorno una tempesta butta giù la vecchia casa del contadino, così la zucca vedendolo impaurito e disperato gli dice che se vuole può trovare riparo al suo interno. e giorno dopo giorno il riparo diventa sempre più comodo e confortevole, una vera e propria casa che accoglie il contadino, il quale non la abbandonerà mai più..
quindi il leopensiero tutto sommato era corretto, l'amore è proprio una bella e grande zucca...
poi leo ha aggiunto: mamma ma la nostra casa non è una zucca, è fatta di mattoni!
....un filosofo realista diciamo....

martedì 16 novembre 2010

a volte l'amicizia

non capisci se è tale. a volte vorresti credere che lo sia ma c'è un qualcosa, quel granello di polvere negli occhi, quel sassolino nella scarpa, che non ti permette di farlo fino in fondo.
mi son sempre chiesta se fosse giusto dar retta al proprio istinto e fermarsi per tempo. le rare volte che non l'ho fatto sarebbe stato meglio fidarmi di più di me stessa.
ed ecco puntualmente mi succede di nuovo... simpatica quella persona, mi piace  il suo carattere, la sua solarità, è gentile, è educata... però...però... c'è quel particolare, ancora non ben definito che trattiene, se non del tutto almeno in parte, la mia fiducia....
e poi ci sono anche le amiche conosciute on line: stessa cosa! con alcune senti il feeling sincero... con altre senti solo il feeling...con altre neanche quello.
e torno a chiedermi, che fare? però ora la risposta c'è... credere nel proprio istinto!

lunedì 15 novembre 2010

si...viaggiare.....

Beh diciamocelo, tanto siamo tra intimi… io a Londra non sono mai stata, oddio neanche a Parigi, cavoli neppure a Madrid!!!
Ebbene si, cara vecchia Europa per me sei una sconosciuta.  C’è chi torna a Londra per la 10° volta, chi va a Madrid dopo aver visto negli anni precedenti tutte le altre città della Spagna con breve incursione in Portogallo, chi ama andare a Parigi per capodanno..e invece… lo ammetto:  io non ci sono mai stata!
Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu direbbe il popolo di donne in carriera, emancipate, glamour  nel sentire questa affermazione.
E vi dirò di più, scriverlo ha un non so che di liberatorio!!! E che caspita, sarà mica la fine del mondo.
“Devi andare a Londra per forza” spesso sento dire…. Ma perché se uno non ci va ne risente in salute?  Rischia un crollo psico-emotivo? Potrebbe perdere l’equilibrio mentale?
“Ma noooooooooooooooooooooooooooo” risponderebbero molti in coro, “però è un luogo che non puoi fare a meno di vedere..”
Che aggiungere se non che non sono mai andata a Napoli….sapete quel detto? Vedi Napoli e poi muori…ecco appunto, magari ci  faccio un salto  verso i 90 anni!!!!


mercoledì 10 novembre 2010

pillole di scuola materna

La mamma 1: mio figlio urlava più di tutti e se il tuo urlava di più allora il mio ha anche rigettato
La mamma 2: … e allora gli ho detto: “amore se quel bimbo ti picchia tu picchialo più forte”, e che mio figlio deve essere il più stupido di tutti!?!?!
La maestra 1: stia tranquilla, è andato tutto bene!
La maestra 2: sono bimbi piccoli non si può pretendere troppo da loro, basta che: siano autonomi per la cacca e la pipì, siano autonomi alla mensa, sappiano stare con i compagni, non urlino, non picchino e siano di aiuto con gli altri bimbi! 
Il bidello 1: i bidelli ci sono, ma non possono accompagnare i bimbi in bagno, non possono fare le pulizie, non possono lasciare le scrivanie …e mi raccomando, non vanno chiamati per ogni cosa!!
L’insegnante di religione 1: la religione a scuola è solo cultura non indottrinamento. Io ad esempio insegno la creazione, adamo, eva, l’arca di noè……
Il bidello 2: “Buongiorno” (e per oggi ho faticato già troppo!)

Primo, secondo …. e contorno!

figli, non  pasta al ragù, bistecca e insalata

primo figlio: anche se sta a 3 metri di distanza devi munirlo / munirti di videotrasmettitore per controllare che stia bene anche quando vai ad aprire la porta o rispondere al citofono.
secondo figlio: lo lasci dormire dove capita, tanto se urla lo senti.

primo figlio: appena apre bocca, anche per dire uuu oooo, ti precipiti con la tetta pronta per nutrirlo.
secondo figlio: amore piangi un pochino così poi hai più fame!

primo figlio: passeggino fronte mamma o fronte strada? E se scelgo fronte strada, come faccio a controllare come sta?
secondo figlio: passeggino... e leggero!!

primo figlio: montare il seggiolino in auto in senso contrario alla marcia, o mamma che tragedia! ....chissà cosa gli succederà durante il tragitto da casa al supermercato!
secondo figlio: era ora che potessi usare il seggiolino, la carrozzina in auto era davvero ingombrante!

primo figlio: devo andare dal parrucchiere, mi tirerò il latte per fare in modo che possa essere nutrito in mia assenza
secondo figlio: LA forever

primo figlio: aiuto mi sta diminuendo il latte
secondo figlio: ma quando finirò di stare a tette all'aria!?!

primo figlio: oddio oggi ha preso solo 10 grammi
secondo figlio: tra una settimana ti ripeso e vediamo come va

primo figlio: peccato non poter sterilizzare pure il capezzolo con il mio super sterilizzatore ionizzato a microonde silenzioso velocissimo
secondo figlio: acqua calda (se non ci mette troppo a scendere) e sole piatti

primo figlio: ciao cara, si vieni pure quando vuoi , ah hai un po' di raffreddore allergico? beh magari aspetta che ti passi prima di venire a trovare il piccolo, magari è un raffreddore vero e ti sei sbagliata...
secondo figlio: ciao cara, tuo figlio ha il raffreddore? vabè fa niente, vorra dire che il piccolo si fa gli anticorpi...

primo figlio: amore sei caduto, ti sei fatto male? Come mai non piangi? Va tutto bene? Ti metto un cerotto? Ti pordo al ps?
secondo figlio: amore sei caduto è vero, ma non c'è sangue, vedrai che non è nulla, torna a giocare

primo figlio: cambiare il pannolino prima della poppata, ricambiarlo dopo la poppata se fa la popò e comunque non tenerlo per più di 4 ore
secondo figlio: cambiare il pannolino la mattina… ricambiarlo la sera…e speriamo che la cacca la faccia prima del cambio
primo figlio: lavare sempre, anzi SEMPRE, tutti gli indumenti prima di farglieli indossare! E per l’intimo usare il napisan, mi raccomando
secondo figlio: lavare gli indumenti prima di farlglieli indossare? E perché? Son già puliti e stirati!!!..ma si certo il body lo lavo…tanto tra un po’ attacco la lavatrice con bolt due in uno!!

salvatemi dal folletto

non ce l'ho....ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO esclamerebbero in molte!!!
E COME FAIIIIII?????
boh... uso la scopa, quella normale, talvolta elettrica, ma ci vuole troppo a tirarla fuori, quindi scopa e paletta!
no perché oggi se non c'hai il folletto stai fuori dal mondo....un po' come non essere su facebook...
non sei su fb? ma dai!!!
non hai il folletto? e come fai??

c'è la signora che viene a farmi le pulizie che, presa da crisi di assenza di folletto, si è portata qui uno dei suoi tre!

c'è chi, quando mi sposai, mi chiese: vuoi che ti regalo il folletto? noooooooooooooo fammi il versamento per il viaggio di nozze in sudafrica! 
risposta: ma sei proprio sicura? e come fai senza? te lo fai poi a rate con la finanziaria? affraid 
a parte che durante il primo anno di matrimonio, folletto o non folletto, scopa o scopa elettrica, la casa era comunque un disastro, però sono sopravvisuta!
a me sta sulle balle sto folletto..e ogni volta che apro il ripostiglio mi devo trovare davanti quello della signora delle pulizie, perché lei senza non può far proprio.
quando dorme giulio è un disastro...cavoli vi rendete conto? spazzare tutta la casa con la S C O P A! un dramma...
una volta l'ho beccata che passava il folletto pure in bagno e sui balconi...

salvatemi dal folletto, vi prego!!!



la beneficenza a spese mie

La beneficenza a nome altrui e spese mie, non la sopporto proprio. E' appena passata la pubblicità del Dash... mi pare di aver capito che per ogni bottiglia venduta donano un euro a un ente di beneficenza (e neanche ringraziano tutti quelli che per via di questa beneficenza hanno optato per questo prodotto preferendolo ad altri, contribuendo all'incremento delle vendite e degli incassi della Procter & Gamble)
scusa è...ma se fai la donazione invece di farmi lo sconto, la beneficenza la faccio io mica tu cara Procter & Gamble!!!
Vuoi veramente far beneficenza? Allora la pubblicità dovrebbe suonare più o meno così: io, Procter & Gamble, ho donato 1 milione di euro all'associazione XZY per costruire una scuola in Kenya, se vuoi contribuire anche tu fallo versando un euro nel "bussolotto" che sta sulla cassa del supermercato o facendo un ccp.

E' come se per natale ti regalo una pergamena con su scritto: invece di farti il regalo ho donato 10 euro a ProgettoFamiglia!! Ma cavoli se voglio donarli li dono io non tu a spese mie!!!

Oppure quando per i matrimoni non fanno le bomboniere e devolvono in beneficenza i soldi che avrebbero speso per questo acquisto. Ok, son d'accordo anche io che le bomboniere il più delle volte seguono le bucce di banana nel secchio della spazzatura, però magari gli invitati avrebbero avuto piacere di riceverla, è un regalo per loro in definitiva. neanche io amo buttare i soldi, così questi oggettini li ho comprati da una missione in etiopia e i miei invitati hanno ricevuto comunque un oggetto, non la pergamena in cui si comunica che "i soldi per la tua bomboniera li ho devoluti in beneficenza".....ma allora che me lo dici a fare? Devolvi pure, non farmi la bomboniera ma non dirmi neanche  che hai fatto beneficenza per me!