venerdì 24 gennaio 2014

Il fotografo

Il fotografo è un tipo strano. Giuro. Prima pensavo fosse un tipo fico, un po’ come lo scrittore o

il giornalista. Ma lui è diverso.
Fa cose strane. Parla in modo strano. È spesso circondato da gente strana.
Tanto per iniziare… il suo vocabolario. I termini che utilizza sono italiani ma compone le frasi in

modo talmente incomprensibile, che un comune mortale al leggerle griderebbe: ma che idiozie scrivi? Sei fuori di testa?  Ecco alcuni esempi:

Le ombre. Lui può decidere se aprirle o chiuderle. Provate a dire a un bambino di 5° elementare

<Apri le ombre>, la risposta più carina che potrebbe darvi è <Sei pazzo? Scialla....>

Rapporto tra bianchi e neri. <Leva un po' di neri e metti un po' più di bianchi>. Prendiamo il

solito ragazzino di 5° elementare; al sentire tale comando imperioso, la prima cosa che potrebbe

fare al rientro a casa sarebbe di raccontare ai genitori <Mamma, papà... oggi ho capito che ci sono

al mondo tante persone razziste>


La foto è bruciata. E chi ha appiccato l'incendio? I pompieri li ha chiamati nessuno? Non sia mai

che vada a fuoco tutto l'album e pure la casa....addio ricordi!


Non c'è atmosfera. Ha ha, non ci credo, altrimenti sarei morto ha ha...

Il raw. Non è un bollettino telematico.

E poi ha le manie. Esempio: la pubblicazione delle foto su facebook e sui social. Una foto non è una foto se non l'hai pubblicata almeno su 8 gruppi facebook, 10 gruppi flickr e anche su 500px.com. La cosa più assurda di tutto ciò è che di tali gruppi fanno parte le stesse persone che continuano a scrivere lo stesso commento e mettere il medesimo "mi piace" alla stessa foto per almeno 10 volte (facciamo una media tra fb, flickr, 500px, instagram e magari pure qualche invio per mail agli amici meno presenti sui nuovi social).

D'altro canto, per chi è meno avvezzo all'utilizzo dell'inglese, pubblicare foto è un buon sistema per apprenderlo. Perché il nostro signor fotografo non si limita a inserire lo shot nei gruppi italiani, ma utilizza anche i groups di altri nazioni: nice shot, wonderful pic, fantastic pov, lovely street shot, incredible picture ecc...Poi ogni tanto arriva qualche giapponese e commenta in giapponese... ma questo è un altro discorso, di più diffcile comprensione....

Io, apprendista fotografa alle prime armi (anzi alla seconda compatta), di tutto questo mondo fatto di zummolo, croppolo, sfocalo (che non sono i tre fratelli meno famosi dei sette nani) son rimasta affascinata da un termine: le campiture. Mai avrei pensato che una foto di un campo, di un paesaggio agreste, potesse chiamarsi "campitura", cioè, diciamocelo, "campitura" è proprio una bella parola. Pure italiana. Strano. Anche questa cosa è strana.

Non me ne vogliano i fotografi, io li adoro, il problema è solo mio: sto iniziando a parlare come loro, a croppare invece di tagliare e, cosa più grave, ad aprire le ombre. Spero non ci siano psichiatri in ascolto, tengo famiglia, abbiate pietà!






mercoledì 2 ottobre 2013

Con lentezza

Oggi è un buon giorno. 
Mi son messa a tracolla la mia macchina fotografica e ho iniziato a incamminarmi verso l'ufficio. 

C'era un uomo per strada, che dipingeva semplici paesaggi sull'asfalto.
Gli ho chiesto: posso farti una foto?
E lui mi ha risposto: ma certo..
Sono un po' lenta a far le foto io, gli ho detto. 
Non c'è problema, mi ha risposto, bisogna vivere con lentezza. Allora andrò con calma la lavoro.. c'è ancora tempo.. un po'.

Cantava. Dipingeva e cantava...lavorare con lentezza senza fare alcuno sforzo...
Me la ricordo io questa canzone, ma ero piccola, la melodia però so di averla sentita, ma ero proprio una bambina, dicevo..
E' una canzone degli anni '70, ribatteva lui. E allora è proprio quella, ero piccina quando la suonavano, io sono nata nel 70'..
Ma chi la cantava (sempre curiosa, devo sempre far domande)? E sai che non lo ricordo...diceva...
Vabè fa niente, però aveva ragione quello che la cantava..


Buona giornata, posso passare a trovarti un'altra volta così ci facciamo due chiacchiere e due foto? Come no...
Buona giornata, ci vediamo allora


Ciao Buona giornata anche a te, diceva lui...





domenica 22 settembre 2013

Ma vogliamoci bene, noi donne!

E su che ogni tanto bisogna volersi bene, curarsi, regalare del tempo a se stesse.

Nell’ordine: ad agosto sono andata dal dentista, mi ha curato dei denti e fatto sapere che avrei bisogno di un apparecchio per riassestare il movimento della mandibola…. No perché potrei pure rimanere con la bocca aperta e bloccata se non ci sto attenta… ok grazie dentista, cercherò di mangiare senza aprire la bocca;

inizio settembre: parrucchiere. Stranamente non mi ha detto che ho i capelli sfibrati, che me ne cadono troppi, ecc… della serie son stata fortunata!

Ieri, oculista: ho una ipermetropia nascosta, necessito di occhiali.

Dulcis in fundo: l’estetista.

Buongiorno. Buongiorno. Allora che facciamo, a si, una pulizia. E’ molto che non fa pulizie? No, mica tanto, l’ho fatta quando frequentavo la terza media e avevo i brufoli… no no non è passato tanto, no…. Oè, mica mi farai uscire da qui con la faccia gonfia e tutta rossa vero? No, non preoccuparti…

Ok, non mi preoccupo. Mi stendo pure sul lettino, mi rilasso anche, tiè….
Cristina ma tu non fumi vero? E no, non fumo, anzi cazzio pure le colleghe che spippettano in ufficio…
Pensa… hai la pelle che sembri quasi una fumatrice. Grazie n. 1.

Cristina, qui è un disastro, davvero un disastro. Grazie n. 2.  Dobbiamo fare qualcosa di forte. Tu sei contraria a botulino, queste cose qua? Minchia, si sono contraria, non te ne sei accorta dall’improvvisa levitazione del mio corpo????
Ah ok, però dobbiamo fare qualcosa di forte. Usi degli acidi?
Chi? Io? Ma se a momenti mi ricoverano per una canna venti anni fa…  mi ci  mancano solo gli acidi!!! (ma spaccia???)

Si, insomma acido glicolico… ti avverto se non fai qualcosa di forte avrai una bruttissima vecchiaia. Grazie n. 3. Ma anche n. 4 e 5…. Pure 6 e non se ne parli più.

Ok per oggi però limitiamoci a un trattamento standard anche se  un po’ più potente. Ti serve qualcosa di potente.
Oh che disastro, ti si è formato uno schermo che impedisce l’idratazione, così non va proprio bene, ma bevi???
E no, bevo poco, mea culpa.  Facciamo i baffetti. Vabbè facciamo i baffetti, ti pareva che non avevo i baffetti..  E facciamo le sopracciglia. Ma quanto cavolo scotta sta cerretta a caldo? O è lava vulcanica?

Ehm senti che sarebbe questo attrezzo infernale collegato alla corrente elettrica che stai avvicinando al mio viso? Senti ma sei l’estetista o mi hanno rapito gi alieni e ora mi volete vivisezionare e infilare microcamere nel  naso per farle arrivare al  cervello dove poi ruberete ricordi emozioni ecc? Se è così, dimmelo subito che ti racconto tutto spontaneamente!
Ma nooooooooooooo tranquilla, questo coso a bassa tensione che fa le scintille serve solo a riattivare la microcircolazione sanguinea sul tuo viso. Perché s’era interrotta? E quando? E perché non mi sono accorta di  nulla?

Ora ti puoi rilassare. Grazie n. 7, ne avevo davvero, ma davvero bisogno.
Ti faccio un massaggio al viso. Grazie n. 8 con tanto di lacrimuccia per la commozione…

Ora, Cristina, vedrai la tua pelle che starà meglio e sarà più luminosa. Prendi questi campioni di creme. Anzi aspetta ti scrivo i numeri sopra così puoi metterle in sequenza: crema latte n. 1, la passi e massaggi, massaggi, massaggi. Poi via tutto lava tutto molto bene non deve rimanere nulla, mi raccomando. 
E che è? Nitroglicerina? 

Poi prendi la crema n. 2,  si legge bene 2? E allarghi con le dita la parte dove hai le rughe del contorno occhi (Grazie n. 9) e massaggi, massaggi, massaggi finché non si è assorbita tutta completamente, mi raccomando non deve rimanere nemmeno  un filo  di crema perché potrebbe essere corrosiva. (estetista cara io sto piangendo e sto sudando a freddo per il terrore.. ma proseguiamo pure). 
Poi prendi la crema n. 3, si legge vero il 3? E massaggi, massaggi, massaggi. Attenzione questo è acido glicolico. (Scoppia pure questo??). Poi prendi la crema n. 4 e ne metti una gocca nella tua crema abituale e .. (indovinate) .. massagi, massaggi, massaggi. 
Ti lascio anche crema n. 5 e n. 6 da usare la mattina sempre con (ri indovinate) massaggi, massaggi, massaggi.
Va bene Cristina ora stai già meglio, sei più luminosa, ma mi raccomando esegui tutto quello che ti ho detto. E ci mancherebbe, m’hai fatto terrorismo psicologico!!!!


Torno a casa.. mio marito mi vede… e scappa a prendere degli occhiali da sole, ecco così riesce a guardarmi nonostante la mia luminosità. E poi diciamocelo, sto risparmiando sull’energia elettrica. Mi raccomando se vi serve una lampada chiamatemi, e ricordate gli occhiali da sole, sono troppo luminosa…

mercoledì 24 luglio 2013

che amarezza!

Che amarezza, che tristezza...
Lasciatevelo dire, fare shopping non  è terapeutico. Anzi,  è un viatico per la depressione post post post partum, quella che ti prende anche a distanza di 6 anni per non essere riuscita a tornare in forma in tutto quel tempo. E poi questa storia che dopo il secondo figlio è difficile tornare in forma... diciamocelo...  non dipende dal numero di figli ma dal numero di neuroni addetti alla "voglia di dimagrire". Ecco i miei sono in ferie per tutto l'anno. Il problema è che quelli addetti alla depressione da ciambella intorno alla vita, son belli attivi, ma non abbastanza da farmi prendere una posizionecoerente, stan solo lì a rompere le pelotas.

Certo che dopo mesi di assenza riprendere così non è bello.... ma l'esperienza di stamattina mi ha scioccato.
Vado in un negozio di abbigliamento (saldomunito) e vedo tante belle cosine. Ah si prendo questo, ah si prendo anche quest'altro,  wow, fighissimo, questo me lo provo è mio, bella pure questa maglia. Ok,  prendo tutto ed entro nel camerino (beh, ci sono entrata, vi pare poco???) per la prova.

Mmm no questo vestito è un po' lungo-largo, sembro un sacco di patate con la cinta in vita (vita??).

Via il primo pezzo.

 Proviamo il vestitino nero che sfina... mm si caruccio, epperò sto cuscinetto under natica è proprio brutto!

Via il secondo pezzo.

Ah beh questi pantaloni son perfetti (azzo,  ci credo è  una 46, voglio morire!). Va beh però mi stanno, li prendo. Neri. Pantaloni. Due gambe. Quattro tasche.

E ora il giacchettino bianco con i bottoncini a forma di perla, miiiii che  schiccheria..
Embè.. che sono tutte queste aperture che si formano tra un bottone e l'altro?? Va beh posso indossarlo senza chiudere i bottoncini perlosi... E no, io volevo un giacchetto che si chiudesse bene sul davanti!

(Pussa) Via quarto pezzo.

E'?  Solo un pantalone? Di tutto quello che avevo scelto, solo un pantalone? Con due gambe, quattro tasche, una zip? Non se ne parla proprio. Almeno una maglia.  Vabbè la prendo larghina-lunghina... anzi no, magari un altro pantalone.

Mmm vediamo .. ah bello questo ha il taglio diverso, a sigaretta ( beh diciamo a sigaro...), quasi quasi, la taglia è giusta (oh my god), ok li provo! Gamba uno è dentro, gamba due è dentro, ziiip. Chiusi  e anche facilmente. E' ma la pancia  me la son dimenticata fuori.... Eccheppalle, due centimetri di stoffa in più sulla pancia potevano metterli o no?
Però, però... con la maglia larghina-lunghina magari stanno bene. Maglia lunghina-larghina a me! Anzi due maglie ... e non se ne parli più!

Maglia uno: beh è lunghina... si pure larghina... e però quella gamba a sigaro toscano non è che mi  piaccia tanto.

Via maglia numero 1. Aurevoir.. anzi no, adieu!

Maglia due: beh si è larghina, un po' più cortina... no, cortina  non va bene. Anzi non mi paicciono i colori, pensa te!

Via maglia numero 2, dai colori inadeguati!

Cassa. Prende solo questo?

Si perché le pare poco???




venerdì 5 ottobre 2012

Vivo a Cerveteri, e qui si vive rispettando le regole

... per chi non le avesse ben chiare, qui di seguito un breve riepilogo di quelle principali.







  • regola 1: mettere il "che" all'inizio e alla fine di ogni frase. esempio: l'hai visto? diverrà: che l'hai visto che?
  • regola 2: in salita e in discesa, si trasformano in: su pe' la salita, giù pe' la scesa
  • regola 3: qualsiasi rapporto che collega 2 persone (amicizia, parentela, conoscenza in generale) comporta l'uso della locuzione: parèèè. Esempio: al bar. A parèèèè come stai?
  • regola 4: mai confondersi "co li ladispolani". Loro vivono altrove, in un luogo lontano e difficilmente raggiungibile. 
  • regola 5: la piazza non è un luogo pubblico. E' privato. Appartiene a "li piazzaroli"
  • regola 6: se prima abitavi altrove e poi ti trasferisci a Cerveteri, sei un forestiero.  Dopo 20 anni di residenza lo status rimane invariato. Anche dopo 60. Idem per il figlio del forestiero. La cittadinanza cerveterana non si acquisisce. O ce l'hai per discendenza  o non l'avrai mai  (jus sanguinis).
  • regola 7: quando un cittadino di Cerveteri si interessa di te e vorrebbe conoscerti meglio, sapere chi sei e cosa fai, ti rivolgerà una sola domanda: de chi sei fijo? In conseguenza di ciò: a) se conosce la tua famiglia, da quel giorno, in osservanza della regola 3, ti chiamerà Parèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè; b) se non conosce la tua famiglia, vedi regola 6.
  • regola 8: per motivi affettivi e vezzeggiativi, i cerveterani chiamano il loro paese "Cervetri".
  • regola 9: un vero cerveterano per essere tale, deve avere almeno un tombarolo in famiglia.
  • regola 10: il confine di Cerveteri è dopo la piazza, al massimo può includere i giardinetti. Oltre tale confine, sappi che tu non sei più dentro,  ma fuori Cerveteri.
Però, mi piace....



martedì 31 luglio 2012

mi confesso

non ho mai bevuto un mojito ( si scrive così?), però so che serve la menta per prepararlo (me l'ha detto la contadina dove acquisto le piantine per il balcone: ...piglia questa signò così ci fa  pure quell'aperitivo che va di moda, il mo(u)g(gg)ito!)

pubblico solo le foto dei ciambelloni che vengono bene. questo non significa che sono tutti perfetti, semplicemente che non pubblico gli altri

non sono mai stata a londra (aiuto, neanche a parigi). lo scrissi pure due anni fa... quindi la precedente confessione non è servita a motivarmi...

qualche volta mi arrabbio anche io e prendo a schiaffi il muro ... poi ho capito perché la maggior parte delle persone preferisce prenderlo a cazzotti.... 

odio tutti i formaggi, diciamolo, mi fanno proprio schifo!

mi piace il mio lavoro, e lo svolgo con entusiasmo... ma anche il non lavorare ha un certo fascino!

il disordine è il mio mestiere. ho davvero un armadio con "buttati dentro" come capita maglie e abbigliamento vario. è proprio uno di quegli armadi che per chiuderli devi sostenere il contenuto con una mano per impedire che tutto cada a terra. neanche l'allergia alla polvere ha funzionato come deterrente

c'è chi amava ballare sotto la pioggia. io odio guidare o stare in auto quando piove. anzi ne ho terrore

ho paura dei cani

non amo i gatti

ho terrore dei gechi (l'ultima volta che ne è entrato uno in casa, ho chiamato in lacrime il marito...ebbene si...l'ho fatto... e anche più volte nel corso della mia vita)

.... e con queste ultime tre credo di essermi inimicata tanti animalisti




giovedì 19 luglio 2012

il popolo di facebook e le sue categorie

I CRIPTICI: quelli che nel loro status pubblicano frasi incomprensibili con la speranza che tu, lettore amico o conoscente,  ti possa arrovellare il cervello per comprenderle. cari criptici vi svelo un segreto:  i vostri amici non impazziscono per capire cosa significhi il vostro stato, al massimo si infastidiscono e pensano: ma che cavolo  le scrivi a fare queste frasi se poi le comprendi solo  te e tuo fratello?? mandagli un sms no?
GLI ACCULTURATI CON BISOGNO DI AFFERMAZIONE: quelli che nello status inseriscono  frasi tratte  da libri più o meno famosi
I CONDIVISORI: condividono tutto ciò che trovano su facebook... spero solo quello che trovano su fb!
I LUNATICI:  nel giro di un'ora pubblicano in sequenza i seguenti stati: sto alla grande - mi sento depresso - è il giorno più bello della mia vita - che vita di merda!
I FOTOCOMUNICATORI: scattano foto a tutto quello che si trovano davanti e le pubblicano (che so, calzini spaiati, bicchiere del latte, piatto di pasta al pomodoro, figlio che ride, cugino che piange, unghia rotta, ciocca di capelli tagliata, ecc....) a distanza di 5 minuti l'una dall'altra
LE METEORE:  su facebook ci sono (è si dalla foto sembrerebbe proprio quel vostro vecchio amico), ma non si collegano mai (o meglio lo fanno in incognito...è difficile riuscire a farsi i fatti propri quando si hanno così tante possibilità per badare a quelli degli altri). poi un giorno si connettono, scrivono 8mila commenti e  scompaiono di nuovo per mesi...
I LAMENTOSI: stanno sempre male, hanno sempre l'umore sotto i piedi, non gli va nulla nel verso giusto, hanno problemi sul lavoro, hanno problemi esistenziali, hanno problemi perché il gatto mangia poco, hanno problemi perché quest'anno piove più dell'altro anno.... il guaio è che te lo devono proprio comunicare!!! ma basta!
I PROPAGATORI DI MASSIME:  pubblicano in continuazione aforismi sulla vita e frasi celebri....di solito sono così celebri che le si conosce già
I COMMENTATORI: commentano sempre tutto, anche se non sanno di cosa si sta parlando (come nel caso del commento di status criptici)
I KEEP IN TOUCH: scandiscono i ritmi della giornata senza "saltare" neanche un passaggio: esco di casa -sono arrivato in ufficio - che palle lavorare - pausa pranzo- è l'ora del caffè - riunione -plin plin - finalmente si esce - sto sul bus - finalmente a casa - e ora si cena - buona la pasta - che sonno - buonanotte - amore senti...
GLI ABITANTI DI FACEBOOK: quelli che hanno preso la residenza su facebook, non è difficile, valgono le regole in vigore un po' in tutti i comuni, basta farsi trovare connessi in caso di controlli!
QUELLI CHE "IO NON STO SU FACEBOOK" e poi chiedono al collega di poter vedere cosa scrive l'amica, la collega, la cugina, il capo ecc...
I MISTERIOSI: hanno nomi tipo ci-ao, torno subito, massimo unora, minimo mezzora, ecc...
I SALUTATORI: ogni mattina scrivono sul loro statusBUONGIORNOOO! (con un numero di O che varia a seconda dell'umore) e tutte le sere salutano con BUONA NOTTEEEE (per il numero di E vale la stessa regola di cui sopra). poi magari ti incontrano per strada e pur di non salutarti simulano una telefonata di lavoro!
I COMPLEANNATORI: si collegano solo il giorno del proprio compleanno per vedere chi fa gli auguri (ma non illudetevi....se facebook non mostrasse un avviso, difficilmente ne ricevereste tanti)
GLI INDOVINATORI: quelli che azzardano la soluzione degli stati  dei CRIPTICI e indovinano sempre le frasi pubblicate dagli ACCULTURATI (e grazie... con google che ce vo?)

.....nel prossimo post altre categorie!

(chiaramente io appartengo a più categorie....)



martedì 19 giugno 2012

in the train....

sono tornata a fare la pendolare. delle ex ffss, dell'atac...
viaggiare con i mezzi è una gran bella cosa. se magari non fossero sempre pieni, se magari non fossero spesso in ritardo, se magari ci fosse un posto per sedersi.... e che caspita! mi sto talmente lamentando che non mi sopporto neanche io!
oggi è successo che my train (si perché per i pendolari il treno fa un po' parte del proprio io) (e poi lo scrivono sempre di trattarli bene perché sono nostri e perché domani torneremo a viaggiare...meno male....mi ricorda il film con troisi quando sulla strada per frittole gli veniva detto "ricordati che devi morire", vabbè ma per noi c'è solo un "domani tornerai a viaggiare" accompagnato da un illeggibile, impalpabile ma sott'inteso "hi hi hi")...dicevamo? ah, si, dicevo oggi è successo che my train era un poco in ritardo...5 munuti..
poco male, faccio comunque in tempo a prendere il  bimbo a scuola... sono in grado di "assorbire" un ritardo di 5 minuti. 15.37 invece di 15.32.... se po' fa...
Arriva con un minuto di anticipo sul ritardo... chiaramente non apre subito le porte.. eh, beh, mica vorremo non essere puntuali sul ritardo!
le apre.... miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia è pieno di croceristi* abbarbicati anche sul palo della lap dance (i treni ne sono dotati, li trovate al centro dello scompartimento in cui si trovano le porte... non ci facciamo mancare niente noi pendolari sa!). salto il crocerista tedesco, giro intorno a quello olandese, salto in lungo sulle valigie degli australiani, niente da fare è proprio pieno.

non funziona l'aria condizionata, vabbè tanto gli spifferi freddi fanno male alla cervicale... e poi dobbiamo abituarci a questi 40 gradi no?

mi sistemo e non faccio in tempo a sbuffare che un'altra pendolare mi fa: eh no, quel posto in piedi era mio! oh signur, non sia mai che mi metta a rubare un posto in piedi a una collega.

ve li ricordate i treni di un tempo con quei bei finestrini enormi e apribili? dimenticateli, ora sono piccoli e il più delle volte sigillati. ma noooooooooooooooo non è mica un container... ci sono le poltrone!!

il treno riparte dalla stazione, con calma ...c'ha caldo pure lui.
poi inizia a rallentare. si ferma. sta ancora fermo. eppur non si muove. o cavolo, ho un figlio da prendere a scuola. vabbè posso ancora gestire il ritardo.... ho detto una cavolata, non posso più gestirlo. devo chiedere a una delle tre persone con delega se possono pensarci loro. 1° telefonata: sto al mare! ok passiamo alla seconda. 2° telefonata: sto a un funerale. Okeissimo, passiamo alla terza.... ancora sta a squillà il telefono! Magari domani mi risponde...
Nel frattempo la gente era diminuita, circa un 30 % di pendolari era liquefatto.. meno male,  stamo più larghi!
Urge solution, meno male che sono problem solving oriented.

Rappresentante di classeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee che mi riprendi il pargolo a scuola? Si certo, che problema c'è, ti passo la maestra così l'avverti . (n.b è la maestra "a due tempi"... poi capirete perché).

buongiorno maestra, potrebbe  lasciare il bimbo con la Rappresentante? sa,  io sto bloccata in treno...
maestra "due tempi": non posso non ho la delega
io: ma la autorizzo io
lei: ma come facciamo non si può. facciamo così io aspetto un po' poi ci risentiamo
io: ok
(aspetto il secondo tempo).
driiiiiin Rappresentanteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee che mi ripassi la maestra? si certo...
io: maestra son sempre la mamma di leo, sto sempre bloccata in treno, come prima non ho trovato nessuno dei "delegati" disponibile, potrebbe lasciarlo con la Rappresentante?
maestra a due tempi: va bene tanto ci conosciamo (n.b da du' anni), e ci fidiamo
io (tra me e eme): ma prima non mi conoscevi??? son sempre io
io: grazie maestra lei è sempre gentile, grazie ancora (tra me e me: che non mi tiene sequestrato il figlio).
poco dopo un fischio terrificante... i pendolari scendono terrificati dicendo, aò, io scenno metti che scoppia. e che io rimango dentro, scendo pure io!
finisce il fischio, il treno non scoppia, anzi sembra voler ripartire. risalgo, tanti posti liberi (te credo ormai si era liquefatto il 70% dei pendolari).
oh riparte per davvero, miiinchia, incredibbbile..
così noi sopravvissuti, non liquefatti, ma sicuramente un po' più mollicci, arriviamo in stazione e in un momento di particolare vicinanza con la religione baciamo il binario.....a zozzi e non gettate le cicche per terra!!!

* i croceristi assalgono i treni della tratta roma-civitavecchia per alcuni mesi. sono esseri strani, stanno in vacanza ma vogliono soffrire con noi sul treno...ma perchéééééé???? mica ci offendiamo se andate a soffrire da soli su un bus!




mercoledì 30 maggio 2012

il buco nello stomaco


Quando finisce un amore così com'e' finito il mio 
senza una ragione ne' un motivo, senza niente 
ti senti un nodo nella gola, 
ti senti un buco nello stomaco 

…. Ecco io mi fermerei qui, perché lo so, nel mio caso la reazione sarebbe quella indicata nell’ultima frase della canzone di Cocciante. Sicuramente  provvederei immediatamente a colmare quel vuoto con cibi poco sani ma molto goduriosi.

È vero ho uno strano rapporto con il cibo…si perché di rapporto si tratta! Io lo adoro (quando è buono, è sott’inteso). Non so se anche voi lo fate, ma gusto sempre la parte migliore per ultima. Se mangio le ciliegie inizio da quelle meno mature, se si tratta di un panino attacco per primo il bordo per avere accesso poi alla parte più tenera, se invece è la volta della pizza, la taglio  a spicchi con tutte le riverenze del caso e poi inizio a gustarla quando raggiunge la giusta temperatura. I dolci mi piacciono, ma nulla può tentarmi di più degli gnocchi al pomodoro o della pizza margherita. E in tutto ciò… sto a dieta! Ma vi sembra umana questa condizione?


domenica 8 gennaio 2012

rumori dal profondo

Strani rumori. Strani rumori talvolta giungono dal profondo. Dal basso, per l’esattezza.  Si, avrete capito, è ancora lei: l’aliena del piano di sotto (ne avevo già parlato quiqui e  qui ). Di tanto in tanto si esercita in strani rituali di solito praticati nel suo lontano pianeta. Tu te ne stai tranquilla a fare due balletti con i ragazzi (di cui uno in braccio) e all’improvviso, eccoli: i rumori dal profondo.
Un incalzare ritmico prodotto da un oggetto ripetutamente  diretto e poi  battuto sul soffitto (ossia il mio pavimento). Forse è un messaggio in codice morse alieno. Forse sta chiedendo aiuto, cerca di avvertire  i suoi simili che durante l’ultima esplorazione sul pianeta terra, l’hanno dimenticata qui! Si, forse….
Ed eccoli di nuovo, ora a distanza di qualche metro… mmmm, starà mica battendo lo scopettone per dirmi che lei (tanto per cambiare) sente rumori?????? In effetti potrebbe essere un suo messaggio molto poco subliminale con il quale tenta di comunicarmi (aritanto per cambiare) il suo disagio…..sarà mica che gli alieni hanno il superudito e quindi ogni rumore o suono lo sentono amplificato? Ecco la chiave di volta, la spiegazione tanto cercata: l’aliena ha il super udito. Ora è tutto più chiaro. Basterà semplicemente dirle: ciao aliena, guarda il problema non sono io che faccio rumore o i pargoli che lanciano giocattoli  che poi ricadono sulla superficie con dei tonfi più o meno acuti, il vero nocciolo della questione è il tuo superudito! Ecco… diciamo che basterebbe una piccola correzione, un riposizionamento del martelletto o della staffa e tutto sarebbe risolto, con buona pace della Maico, che mai verrebbe contattata!
Dite che mi darebbe ascolto? Chissà, magari potrei provare a dirglielo sul serio, male che vada mi rincorrerebbe con in mano lo stesso oggetto che utilizza per tentare di sfondare il solaio!!!