lunedì 5 settembre 2011

life on 64

il titolo potrebbe essere criptico, per chi non è romano. ma per chi vive a roma se dici 64 non puoi non pensare al bus che passa per il centro. lì ci sono dei personaggi davvero singolari. del barbone tedesco che parla di politica con uno italiano vi devo aver già scritto (cioè uno parla di politica, l'altro magari gli risponde mavaffanculo in tedesco!!). poi ci sono i pendolari (come me), quelli che vanno in direzione della stazione san pietro per prendere il treno. oggi ce ne stavano 2. 2 donne.
tra le altre cose hanno detto:

- nessuno l'ha votato eppure sta là..io non la capisco sta cosa
- quando fa caldo l'aria condizionata non funziona mai.
- ieri faceva fresco..anfatti c'era l'aria condizionata a palla
- guarda se oggi che devo arrivà presto a casa il treno non fa ritardo
- ma ci vai al senato a protestare contro i prezzi bassi della mensa?
- e meno male che c'è la corsia preferenziale sennò ne perdevo 3 di treni
- aò l'altro giorno che so arrivata in orario in stazione..ma non ha anticipato di 2 minuti il treno e l'ho perso??

da questi ragionamenti mi son venute in mente delle cose. la prima cosa riguarda l'aria condizionata. del bus. dei 64 in particolare. ci sono due tipi di circuito.il primo: l'aria viene diffusa da delle bocchette posizionate in alto,  sul limite delle estremità laterali del bus. quindi, se ti siedi sui sedili  lato finestrino ti becchi  dritto dritto sopra la testa e sul collo il flusso gelido del vento del nord. se ti siedi sugli ultimi sedili in fondo, magari d'estate ti ritroverai nella seguente condizione: testa gelata, sedere bollente (si perchè sotto agli ultimi posti c'è il motore). la schiena? è la no man's land! lì si incrociano flussi gelidi compensati da vampate sahariane provenienti dal basso. si, insomma, si crea una perturbazione pericolosa.
allora che fai? ti siedi sui sedili "lato corridoio". appena si aprono le porte punti il posto vuoto, incredulo ti precipiti sul sedile e ti rilassi. ma appena un attimo dopo senti il venticello del nord che arriva pure lì...e allora pensi, cazzo ho beccato il bus con il sistema di condizionamento di tipo 2: quello con le bocchette disposte lungo il corridoio centrale del bus. e allora ti rassegni, alla cervicale, al mal di gola o qualunque altra malattia curabile dall'otorinolaringoiatra o dal pneumologo.

ah l'altra cosa che mi è venuta in mente ascoltando le due signore (una delle quali non puoi non notare, vuoi per i vestiti sgargianti, per le palle colorate delle collane che di solito indossa o per i cerchioni che ha sempre appesi alle orecchie): se tu sei in ritardo i treni passano in orario, se tu sei in orario i treni sono in ritardo. legge del pendolare.


6 commenti:

  1. L'ho preso qualche volta anch'io ,novarese,il 64
    nell'Urbe,ed ho apprezzato la varia umanità che lo popola.

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  2. - ma ci vai al senato a protestare contro i prezzi bassi della mensa?
    ???????
    Questa non l'ho capita.. ma magari questo era il senso... Porta pazienza va!

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  3. @costantino: benvenuto!!!si il 64 è uno spaccato di vita romana

    @sara: si riferivano allo scandalo dei prezzi bassissimi che i senatori pagavano alla mensa interna mentre i comuni mortali anche per un panino pagano prezzi ben più alti. allora è stato peso il provvedimento di triplicarli per renderli più vicini ai prezzi di mercato....e chi pagava la differenza??? il contribuente...

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  4. Vedi che ignorante che sono!!
    Povera me!!
    :-))

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  5. ahahhahahah da utente degli autobus romani zona centro CONFERMO!!! Io ho l'abitudine di portare in borsa sempre uno di quei foulard di cotone che vanno tanto adesso: qualunque tipo di condizionatore becco, sono ATTREZZATA! ;)

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  6. Dio ti ringrazio per avermi fatto nascere in un paesino montanaro di 10.000 abitanti... Yollalà ih uh..

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