vi aspettavate un racconto dettagliato sulla bellezza delle montagne? sulla limpidezza dei laghi montani? sui gustosi pranzi? niente da fare.... se volete potete vedere le foto su fb!
pensiamo a ciò che rende unica una vacanza.
ad esempio nel mio caso ho assistito a uno spettacolo singolare, paurosissimo, di quelli che incutono timore e ansia: giganteschi macigni che rotolavano giù dalle montagne, palle di pura roccia che scendevano minacciose lungo i fianchi scoscesi delle cime sarentine. vi assicuro, adrenalina pura!
però....però.... la traiettoria, si la traiettoria.... c'era qualcosa di strano nella traiettoria di quei pezzi di montagna...e poi...e poi... la forma, si la forma....biglie quasi perfette fatte di marna, calcite e dolomite... inoltre... inoltre... la velocità, si la velocità...sembravano dischi volanti .... e infine...infine... la quantità, si la quantità di rocce cadenti,
tante, tutte uguali, con la stessa velocità, lungo la medesima traiettoria...
mmmmm se fossi stata sherlock holmes forse avrei chiesto la lente di ingrandimento a watson, ma sono cristina, così ho chiesto il binocolo a sanmarito, presa già dalla preoccupazione di mettere speedyboy e jack jack al riparo. avvicino l'attrezzo agli occhi, cerco di mettere ben a fuoco in direzione della balle cadenti...e.....e...... ma cosa ho detto? balle cadenti?...................e certo, si, chiaro, elementare watson, palese, figuriamoci se non mi ero accorta che erano BALLE CADENTI, si balle, proprio balle, di FIENO, sapete quel fieno che s raccoglie sugli alpeggi, con cui si formano balle, che poi vengono fatto scendere a valle. MA SCUSATE, ma che ne sapevo io che questi cari montanari si erano attrezzati di carrucole dall'alpeggio fino alla valle, alle quali agganciavano queste benedette BALLE DI FIENO, e con cui le portavano fino a 30 metri da noi....
ecco questi sono i momenti, le emozioni, gli attimi che rendono uniche e irripetibili le vacanze...già perché sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico!
(nella foto: la valle delle balle cadenti...e non era la notte di san lorenzo)
pensiamo a ciò che rende unica una vacanza.
ad esempio nel mio caso ho assistito a uno spettacolo singolare, paurosissimo, di quelli che incutono timore e ansia: giganteschi macigni che rotolavano giù dalle montagne, palle di pura roccia che scendevano minacciose lungo i fianchi scoscesi delle cime sarentine. vi assicuro, adrenalina pura!
però....però.... la traiettoria, si la traiettoria.... c'era qualcosa di strano nella traiettoria di quei pezzi di montagna...e poi...e poi... la forma, si la forma....biglie quasi perfette fatte di marna, calcite e dolomite... inoltre... inoltre... la velocità, si la velocità...sembravano dischi volanti .... e infine...infine... la quantità, si la quantità di rocce cadenti,
tante, tutte uguali, con la stessa velocità, lungo la medesima traiettoria...
mmmmm se fossi stata sherlock holmes forse avrei chiesto la lente di ingrandimento a watson, ma sono cristina, così ho chiesto il binocolo a sanmarito, presa già dalla preoccupazione di mettere speedyboy e jack jack al riparo. avvicino l'attrezzo agli occhi, cerco di mettere ben a fuoco in direzione della balle cadenti...e.....e...... ma cosa ho detto? balle cadenti?...................e certo, si, chiaro, elementare watson, palese, figuriamoci se non mi ero accorta che erano BALLE CADENTI, si balle, proprio balle, di FIENO, sapete quel fieno che s raccoglie sugli alpeggi, con cui si formano balle, che poi vengono fatto scendere a valle. MA SCUSATE, ma che ne sapevo io che questi cari montanari si erano attrezzati di carrucole dall'alpeggio fino alla valle, alle quali agganciavano queste benedette BALLE DI FIENO, e con cui le portavano fino a 30 metri da noi....
(nella foto: la valle delle balle cadenti...e non era la notte di san lorenzo)